martedì 2 dicembre 2008

30/11708 Alghero- B&B da "Sogno"

Domenica 30/11/08 siamo andati io e Marcella ad Alghero a trovare Desirée che sta studiando lì; Siccome volevamo anche approfittarne per andare a scalare poi vicino ad Osilo abbiamo preso alloggio in un B&B chiamato I G......I.
Premetto che il viaggio per arrivare ad Alghero era degno di una traversata delle bocche di Bonifacio, nella 131 abbiamo sorpassato personaggi che facevano rafting! Premetto anche che la domenica alla fine l'abbiamo passata bene ed in armonia, siamo andati a farci un giro per la vecchia miniera dell'Argentiera dove abbiamo visto il mare furioso giocare con le rocce e con il vento, abbiamo proseguito per Stintino e lo abbiamo girato fino a che non faceva buio per le varie spiagge e stradine, abbiamo trovato un gattone nero a cui abbiamo regalato parte del nostro pranzo al sacco in cambio di una marea di grattoni sulla schiena ricambiato da un sonoro ronfare felino, insomma bilancio positivo.
Scrivo però non per fracassare le palle al lettore con la solita uscita fuori porta, ma per descrivere l'esperienza di questo B&B ad Alghero.
Arriviamo a prendere le chiavi verso le 19.30 poco prima di andare a cena , ci hanno fatto vedere la camera di un bel colore rosa-fucsia, ci hanno fatto vedere il bagno di sfuggita alla fine del corridoio e la cucina con il frigo aperto ed avanzi vari, ci hanno dato le chiavi dell'ingresso, della camera e del bagno "privato" e siamo poi scappati a cenare.
Dopo aver accompagnato Desy al convitto decidiamo (visto che fuori c'era un tempo da lupi) di andarcene a dormire, per strada veniamo fermati da un blocco di carabinieri-pompieri-vigili per via di una copertura di eternit volata giù da un tetto che ha distrutto una macchina parcheggiata e siamo costretti a cambiare strada dopo varie indicazioni di strade bloccate per piante cadute, cassonetti in mezzo alla strada e via dicendo; Non gli ho voluto dire che non me ne fregava una mazza che tanto ero straniero e di nomi di strade di Alghero me ne ricordavo 2 in croce, ma ho ringraziato e siamo volati al B&B che con un po di calma ho potuto valutare nella sua magnificenza! Udite udite:
- prezzo soggiorno 50 euro anticipati (e ci credo sennò col ca##o che te li davo)!;
- Letto a 2 piazze per gnomi visto che mi uscivano quasi quasi i piedi(pensano che tutti i turisti siano hobbit ?);
- Riscaldamento in camera inesistente, l'affitto del bue e dell'asino non era inserito nel prezzo! La finestra che non chiudeva bene e la tenda (bella) si alzava fino al letto. Minchia!;
- Coperta aggiuntiva inesistente, visto le condizioni della camera abbiamo smontato un lettino e preso il piumino (copriva metà del letto);
- Bagno privato alla fine del corridoio, perciò se uno deve andare al cesso si deve pure vestire per non incorrere di beccare qualcuno fuori, sentirti in imbarazzo e pisciare poi sul vaso fuori dalla finestra!;
- Bagno privato con doccia a cui mancava un'anta del box prontamente sostituito da una tendina(tanalle);
- Bagno privato con pulizia al 50% e siamo pure persone che si adattano!
- Bagno privato con scaldabagno regolato AD UN QUARTO, PORCA PUTTANA! Ca##o nemmeno per 2 bastava, abbiamo dovuto fare a tipo Pit-Stop della ferrari per riuscire a lavarci!
- Bagno privato con manopola dell'acqua montata al contrario! Ma cavoli non è possibile! L'acqua mi è bastata perché ho sbagliato 3 volte ed ogni volta ho perso un anno di vita!
Fine descrizione B&B, se qualcuno vuole indicazioni sul dove non andare me lo faccia sapere.
Finisco di narrare il week end dicendo che ad arrampicare non ci siamo andati per non disturbare la risalita dei salmoni nella parete, abbiamo cercato per ore un negozio a Sassari di attrezzature per Free climbing e non abbiamo trovato nulla, pranzo al Mc Donald's (giusto?)al centro commerciale, ri-uscita con Desy la sera (abbiamo beccato un bar dove fanno una cioccolata che deve essere una benedizione divina), ritorno a casa entro le 23 dopo aver attraversato una bufera di acqua e vento che ha costretto anche i tipi con la canoa a cercare rifugio.



martedì 25 novembre 2008

Miniera 23-11-08

Domenica 23-11-08 il tempo non permetteva granché, tirava un vento di maestrale veramente poderoso ed il cielo era gonfio di nubi, perciò si doveva andare ad arrampicare e non si è fatto nulla, andare in mtb o a correre o fare trekking includeva l'utilizzo di buona scorta di coraggio perciò mi è venuto in mente di andare a visitare delle gallerie di miniera che avevo scoperto raccogliendo funghi. Entrare nelle miniere è sempre pericoloso per via della instabilità delle gallerie ormai in disuso da anni, ma entrarvi da solo è veramente troppo pericoloso perciò dopo aver sentito Francesco ed aver avuto la sicurezza della sua partecipazione alla "spedizione" già mi ritornava il buon umore e la curiosità. Dopo un breve pranzo si parte e verso le 15 siamo all'imboccatura della prima galleria che si rivela di scarso interesse oltre che breve ma non ci perdiamo d'animo e ci dirigiamo alla seconda che mi sembrava già a prima vista più interessante, così è stato. Subito dai segni sul terreno si è capito che li passavano binari e carrelli (uno dei quelli lo abbiamo trovato arrugginito in un incrocio di gallerie)e dunque l'attività estrattiva doveva essere notevole, abbiamo esplorato tutte le diramazioni ed anche alcuni "crolli" (come quello che si vede sotto la scaletta di ferro della foto)per vedere se aveva chiuso totalmente la galleria, quando poi eravamo convinti che non ci rivelava sorprese, abbiamo trovato in una galleria laterale abbastanza umida uno scivolo di materiale. Cautamente lo abbiamo disceso anche dove il passaggio si faceva notevolmente stretto ed alla fine abbiamo trovato una bella sala di origine naturale. Appena possibile torneremo per visitarla degnamente visto che abbiamo notato che si sviluppa bene o male orizzontalmente perciò non c'è bisogno di armare con corde ed utilizzare discensori. Almeno speriamo!






mercoledì 12 novembre 2008

Villacidro-Aletzi-Gonnosfanadiga

Stamattina è passato a trovarmi Massimo un amico di vecchia data e compagno di esplorazioni ed uscite in mtb, perciò per non distruggere la tradizione ci siamo accordati per uscire a fare un giretto “tranquillo” verso le 13 di oggi.
La giornata è buona con un debole venticello di scirocco ma visto che siamo comunque a novembre opto per uscire a maniche lunghe e mi porto un anti vento per ogni evenienza.
Abbiamo fatto un giretto che penso tutti i biker di Villacidro hanno fatto almeno una volta nella loro carriera: Siamo saliti verso la cosiddetta “Panoramica”, scesi verso la celebre cascata di Sa Spendula passando dietro la sorgente chiamata “Mizza Manna”, saliti a Cracuris, da li sino ad ovile Aletzi, arrivati a Gonnosfanadiga e dopo un breve giro dentro il paese siamo tornati dall'asfalto.
Bel giro di circa 30 km dei quali la metà in sterrata a tratti immersi nel bosco ed alcuni pezzi abbastanza tecnici per via del fondo inesistente(in alcuni punti sono pure sceso ma ho la scusante mentale che erano pietraie ed il fatto che Massimo le ha fatte in bici non vuol dire nulla !!!!!)
Nel percorso comunque ci sono 3 sorgenti dove poter riempire l'acqua di cui una perenne ed una quasi perenne, perciò è un giro che si può fare tranquillamente anche durante la stagione estiva.

martedì 11 novembre 2008

Una mattinata esplorativa

Ero un poco indeciso se mettere questa mattinata nella sezione trekking o in quella di “giri fuori porta” poi visto che in effetti era più simile al trekking , l'ho messo in questa sezione.
Ieri mattina 10/11/08 ci siamo svegliati tranquilli e con Marcella abbiamo deciso di farci un giro esplorativo in una valle di un paese vicino, che avevo visto mentre cercano nuove pareti di arrampicata; per qualsiasi evenienza abbiamo portato le pile(ho anche la passione di infilarmi in tutte le miniere che trovo) e il cestino per eventuali funghi.
La valle si è rivelata meglio di quello che a prima vista mi era sembrata; abbiamo preso una stradina laterale chiusa da una sbarra e siamo saliti per un bel pezzo (bella da fare anche in mtb), abbiamo trovato un po' di funghi quali leccini ed un bel porcino, e sopratutto abbiamo trovato dei bei sentieri in mezzo al fitto sottobosco ed addirittura 2 buchi di miniera aperti che visiterò appena possibile visto che avevo lasciato lo zaino in macchina. Tornati giù siamo andati ancora avanti ed abbiamo provato un'altra stradina chiusa sempre da un'altra sbarra che impediva l'accesso in macchina. Anche qui abbiamo trovato vari ingressi di gallerie(alcuni franati) ed una discreta quantità di funghi(a fine giro tra violetti-porcini-leccini siamo arrivati a circa 3 kg.) ma sopratutto uno scenario incredibile. Sentieri scuri in mezzo al bosco alto ed umido, una valle così stretta che sembrava un canyon, muschio ovunque che colorava di verde sentiero e pareti, felci nel loro habitat perfetto ed un silenzio che ti faceva sentire fuori dalla civiltà.
Abbiamo visto anche dei segni colorati in alcune pietre perciò ora voglio cercare informazioni da qualche locale per saperne di più perché la zona merita un'esplorazione sicuramente più approfondita.





lunedì 10 novembre 2008

Sagra del vino novello- Milis- 09/11/08

Ieri con la mia ragazza Marcella siamo andati a partecipare(vedere è molto riduttivo) alla sagra del vino novello a Milis in provincia di Oristano. Come cominciare ???
Per prima cosa siamo andati allo stand della Pro Loco ed abbiamo acquistato per 5 euro cadauno, due calicini da vino con rispettivo sacchetto. Siccome siamo partiti verso le 15.30 (visto che io ero ad arrampicare e lei era a lavoro)siamo arrivati poco prima che iniziassero le varie degustazioni, difatti tu andavi in giro per i vari produttori di novello, porgevi il bicchiere e tac ecco l'assaggio. Quale libidine!
Dopo i primi 5 stand però ci siamo guardati, abbiamo fatto un breve stop dall'amico messicano (con cui stiamo organizzando un'altra cena entro questa settimana) e siamo andati a prenderci un buon panino con salsiccia da altri amici che arrostiscono in giro per le feste.
Dilaniato il tutto si può riprendere il giro e pian piano abbiamo fatto tutti gli stand e qualcuno più di una volta. Nuova fermata per prendere un'ottima “crepe” alla nutella e vai di nuovo a chiedere vino. Ci hanno poi raggiunto Antonio e Marisa con i loro bambini e ci siamo prodigati nell'accompagnarli prima possibile ad assaggiare un po' di novello. Verso fine serata (molti stand avevano già chiuso perché avevano finito il vino) abbiamo visitato il palazzo Boyl con le sue mostre, ci siamo fatti fuori un altro mezzo panino(unico sistema per non rovinarsi con il novello è mangiare spesso e non farsi riempire troppo il bicchiere), un piccolo giro per bancarelle e poi di nuovo a casa.
Logicamente prima di partire ho fatto anche il test per l'alcool che avevo acquistato per 2 euro e sono risultato sobrio come un cane della prateria!
Scusate dimenticavo: sagra superba, gente molto tranquilla, novelli mediamente buoni o eccezionali come 2 o 3, accoglienza perfetta, una sagra sicuramente da ripetere l'anno prossimo.

Una mattinata in parete

Domenica 09 mattina è stata a mio parere la mattinata dell'arrampicata per eccellenza.
Il luogo scelto è stato una parete di Domusnovas per via dell'esposizione così eravamo sicuri di trovare asciutto e clima favorevole, così è stato.
La compagnia è stata eccezionale, son partito con Pietro e Nicola, e Domusnovas abbiamo trovato Stefano e poi si è aggiunto anche Bruno, una mattinata di scherzi e risate e logicamente di vie aperte, vie provate e vie sfumate a causa resting o paura di affrontarla.
Nel mio piccolo sono riuscito a provare (da secondo) una via di 6b che mi ispirava ed ho visto che sono riuscito a farla pulita anche senza usare i riposi, perciò la prossima volta cercherò di farla mia.
Purtroppo niente foto, la prossima volta però qualcuna la farò.

venerdì 7 novembre 2008

Di nuovo sulla Mtb

Finalmente dopo un mese esatto e spinto da una voglia irrefrenabile, oggi pomeriggio ho preso la mia biga e sono andato a farmi un giretto.
24 chilometri di goduria oserei dire, anche se la giornata non è delle migliori ed in altre occasioni simili forse non sarei uscito; comunque a parte un vento di maestrale che quando passavi per le parti esposte ti faceva sentire un po’ di freschetto (la prossima volta wintex) soprattuto sulla testa (non avendo cervello non ho corso il rischio di morte dei neuroni per congelamento)sono soddisfatto per come hanno risposto le gambe (visti i tempi mediamente buoni) ma per nulla soddisfatto del tracciato cardiaco: troppo spesso fuori soglia per il ritmo di pedalata e recuperi più lenti del normale, e della respirazione che spesso non era ritmica né lineare.
Poche palle, sono proprio fuori allenamento, spero che l’uscita di oggi sia l’inizia di un inverno ricco di giri e bei pomeriggi con la mia mtb.

giovedì 6 novembre 2008

Cena Messicana

Domenica scorsa quando siamo andati alla festa di Desulo, avevamo incontrato alcuni amici messicani e ci avevano invitati a cena, ieri era il giorno stabilito e la sera io e Marcella siamo andati in questo paesino vicino Oristano a mangiare questa cena tipica del Messico.
Logicamente quando si va a mangiare fuori qualcosa si porta, perciò abbiamo presentato i nostri doni: orchidea per la signora di casa(solo dopo abbiamo scoperto che si era separato ma l'orchidea l'ha voluta lo stesso), olive da mensa sapientemente preparate dalla madre della mia compagna e due belle bottiglie di vino rosso della cantina di Dorgali dal nome "Tunila", un buon vino che secondo le nostre previsioni avrebbe dovuto mitigare i sapori forti e piccanti della cena........ Non è durato poi molto ma ha reso tutti più felici!!
La cena è stata ottima con gusti nuovi ed a volte un poco strani come quello del "Mato" una crema con 12 tipi di peperoncino diverso e la bacca del cacao che in origine è amarognola.
Vi era della carne con un sugo rosso abbastanza piccante ed un riso speziato che serviva a dare pausa alle papille gustative. Una cena semplice ma "giusta" e sicuramente piacevolissima per quanto riguarda la compagnia.
Alla fine parlando tra sardi, messicani e cileni, si è raggiunta la consapevolezza che l'essere umano ha le stesse mancanze in tutte le parti del mondo(non volevo scrivere che tutto il mondo è paese) e che culture diverse possono andare comunque d'accordo basta un briciolo di intelligenza. Marcella dice "vino veritas" e può non avere tutti i torti ma se il vino fa uscire i lati più nascosti dell'essere umano, i nostri lati erano tutti molto allegri ed amichevoli.
Geko

domenica 2 novembre 2008

Desulo Festa della montagna 01/10/08

Ieri io e la mia compagna Marcella in compagnia di Desirée (figlia) e Jessica (amica di figlia) abbiamo deciso di andare a vedere la festa a Desulo "Montagna produce".
Doveroso dire che prima di arrivare a Desulo si passa per Belvì ed abbiamo trovato ancora i portoni in legno della festa del paese "Cortes Apertas" che chiudono al traffico l'intero paese e si aprono per permettere ai turisti di visitare le vecchie case e gli antichi mestieri.
Non centrava nulla con Desulo ma la sensazione di attraversare i portoni è stata bella e la volevo scrivere!
Arriviamo a Desulo e ci fanno parcheggiare in strada un paio di km prima visto che vi era predisposto un efficientissimo servizio navetta che ha evitato molti problemi di traffico come gli anni passati. In questa festa è pieno di produttori che mostrano e fanno assaggiare i loro prodotti, spaziando dall'olio ed il pane, passando ai salumi ed il vino e finendo con gli intagliatori di legno e artigiani di coltelli e gioielli sardi.
Devo dire che ero andato a questa festa 4 anni fa e mi avevano offerto molti più assaggi dei vari prodotti e vi erano molte più antiche case di Desulo vecchio aperte(simpatica la trovata di tracciare un percorso con orme di piede bianche), però la giornata è stata bella, il clima piacevole, alcune mostre degne di essere viste come quella delle riproduzioni dei nuraghi e quella dei minerali, l'ospitalità in generale ottima perciò penso che ci faremo un salto anche l'anno prossimo.
Geko










venerdì 31 ottobre 2008

Spiragli di Illuminazione

In un momento indefinito di una giornata indefinita(non mi ricordo), un amico con cui vado spesso ad arrampicare mi illustrò un concetto che potrei intitolare: Teoria della relatività relativa.
Espongo: se tu prendi una fetta biscottata e la spalmi con della marmellata alle fragole(magari se cambio marmellata non funziona), se questa fetta ti cade stai sicuro che per il 99% delle volte arriverà in terra dalla parte della marmellata! (Avevo la faccia stupita) Continuò: ma se tu prendi un gatto(anche qui magari si deve usare un gatto di razza specifica) e gli spalmi la schiena di marmellata e ti cade, il felino arriverà per il 99% a terra con le zampe e non con la schiena! Perciò il fattore marmellata non è una costante!
Dopo tanto tempo cerco ancora l'essenza di tutto questo, ammetto però che quando lui mi fa sicura ed io sto affrontando un difficile passaggio a 30 metri d'altezza, se ripenso a questo ragionamento, un gelido brivido mi scorre lungo la schiena!
Geko

martedì 28 ottobre 2008

Ebbene domenica 26 mi sono svegliato presto ed ho preso l'aereo per recarmi a Roma.
Domenica hanno battezzato la mia unica nipote: Ginevra Vittoria. Non sto a dire di quanto fosse bella la bambina nel suo bianco vestito, di quanto tutti fossimo emozionati, di quanto io abbia avuto un momento di incertezza rientrando in chiesa dopo tanto tempo etc etc.
La cerimonia è stata semplice, diretta e devo dire piacevole, don Cicero (tale è il nome dell'ufficiante) pur essendo molto giovane si è rivelato molto bravo nel mettere tutti a proprio agio e nel farci sentire tutti partecipi e tutti una grande famiglia(anche lui faceva da padrino di uno dei bambini).
Logicamente io sono stato incaricato delle riprese ed ho assolto pienamente al mio compito(non so con quale quantità ma sulla quantità sono a posto con la coscienza); Dopo c'è stato un piccolo rinfresco a casa di mia sorella e poi la cena in un ristorante vicino a casa gestito da sardi in trasferta; una cena pantagruelica, non sono nemmeno riuscito a finire il dolce!
Il B&B dove eravamo alloggiati è stata una cosa da dimenticare, rapporto qualità prezzo totalmente sfavorevole per quanto riguarda la qualità, stanza piccola, letto da dividere con mio fratello, che dire : con i soldi spesi prendevamo una stanza di albergo!
Sono ripartito poi ieri pomeriggio con tutta la famiglia e tornato in terra sarda. Mi chiama però la mia compagna per dirmi che la bambina(Marcella è madre di un'adolescente nel pieno del suo splendore ed io cerco di assolvere al meglio delle mie possibilità il ruolo di padre adottivo) è stata male e bisogna andare a prenderla a scuola.
Niente di difficile sembra, tranne che la scuola dista circa 200 km e la “bambina” sta in convitto, perciò ci si dà una sistemata e vai 2 ore e mezza di macchina ad andare ed altrettanti a tornare tutto nella stessa sera ed anche dopo il viaggio in aereo, la notte ero cotto come una quaglia arrosto.
Per un paio di giorni decidiamo di divenire genitori adottivi anche di una sua amica e compagna di stanza perciò ora siamo in 4 a casa più il felino che ancora non ha capito bene qual'è la sua dimensione. Secondo me ci divertiremo molto!
Geko

sabato 25 ottobre 2008

Bé alla fine sono riuscito anche ad andare ad arrampicare.
Dopo un giro di telefonate buche a vari amici (tutti impegnati), ho tentato di raggiungerne altri che sapevo dovevano andare dalla mattina in una falesia vicino a Villacidro.
Sono arrivato proprio quando stavano andando via perché uno di loro aveva impegni, l'altro sono riuscito a convincerlo a rimanere e abbiamo fatto un paio di "vie" entro il grado 6, qualcosa di non troppo difficile perché ammetto che cominciavo a risentire della carenza di sonno.
Comunque un paio di ore nel granito Villacidrese ne valgono veramente la pena, perciò gran bel pomeriggio!
Dimenticavo, pure fortunato visto che ora sta cominciando a piovigginare!

Una notte di turno

Stanotte ho fatto il turno in Associazione come volontario del 118 dalle 20.00 alle 23.00 e dalle 23.00 alle 07.00 del mattino, è la prima volta che ne faccio uno così lungo perciò è risultato un poco pesante ma comunque ricco di soddisfazione per il mio/nostro operato.
Dalle 20 fino alle 05.00 del mattino siamo stati tranquilli e rilassati, poi alle 05 ci hanno svegliato per un codice Giallo in un paese vicino e siamo partiti velocemente, si trattava comunque di una sospetta frattura di femore di una nonnina, perciò l'abbiamo portata fuori di casa, messa in barella e portata all'ospedale più vicino. Nella strada abbiamo incrociato un'altra ambulanza ed abbiamo riconosciuto delle insegne amiche e siamo rimasti un po sul chi vive difatti non facciamo in tempo a tornare in sede che ci chiamano per andare di supporto alla altra ambulanza. Capiamo che la notte è finita , partiamo pronti al peggio perché già ci avevano avvertito che si trattava di un altro codice Giallo dato da un incidente stradale.
Arriviamo sul posto e procediamo all'estrazione di un ragazzo dalla macchina con la barella spinale perché lamentava dolori alla colonna vertebrale e ad un ginocchio; Fatichiamo non poco per via del poco spazio a disposizione e per via della corporatura del paziente ma in breve lo mettiamo in barella ed il medico gli fornisce le prime cure prima di portarlo in ospedale.
Tornati in sede verso le 08.00 del mattino, veloce doccia, colazione e si torna al lavoro.
Spero di non essere troppo stanco perché questo pomeriggio ho proprio desiderio di andare ad arrampicare con amici.
Geko

venerdì 24 ottobre 2008

Pomeriggio in montagna

Stamattina vista la bella giornata mi è proprio venuto voglia di farmi un giro in campagna, perciò ho optato per un giro in mtb ed alle 11.30 ho pranzato con il mio solito panino.
Poco dopo però è passato a trovarmi l'amico Antonio (che lavora ad Ostia ma è qui per una breve vacanza) che mi ha convinto ad andare a fare una passeggiata per i monti.
Visto che sto pianificando un nuovo giro con partenza notturna, bivacco e termine del trekking il giorno dopo, l'ho convinto ad andare nella zona di Monti Mannu a provare un sentiero che non conoscevo.
Già come siamo arrivati abbiamo incontrato Nino il cinghiale (però è femmina) e ciò ci ha messo molta allegria; Il sentiero ha il fondo abbastanza sconnesso e per evitare di confondersi durante la notte per un bel pezzo ho aggiunto ed in vari casi ripristinato molti "omini" fatti di pietra. Dopo un'oretta siamo comunque tornati indietro perché per questioni di lavoro dovevo rientrare a Villacidro per le 16.00.
In definitiva il sentiero si può fare ed in 3 ore circa di marcia notturna ci potrà portare al luogo scelto per bivaccare, ora non rimane che pianificare il resto.
Le immagini sono di oggi, ma il datario della macchina fotografica di Antonio si è fermato il giorno che è morto il suo ultimo neurone; comunque lo devo ringraziare che nella via del ritorno ha visto una bella pianta di corbezzolo e ne ho fatto una gran bella mangiata visto che li stavo desiderando tutta la sera e non riuscivo a trovarne una "accessibile".
Geko

mercoledì 22 ottobre 2008

Trekking a Tiscali il 22/04/07

Il 22 Aprile del 2007 insieme alla mia ragazza Marcella, siamo partiti con l'idea di raggiungere Tiscali, un luogo che ci aveva sempre incuriositi.
Perciò arriviamo da Oliena alla valle di Lanaitto e seguendo un sentiero che parte visibile, si trasforma in traccia segnata da omini di pietra e poi diventa una pietraia sempre segnata da "omini" ci dirigiamo verso la famosa Tiscali. Durante il cammino incontriamo una comitiva che scendeva a fatica visto che una ragazza del gruppo si era rotta una gamba, abbiamo saputo dopo che è intervenuto l'elicottero a portarla giù, visto il posto non avevamo dubbi che sarebbe andata così.
Dopo un paio di ore immersi di trekking abbastanza pesante ma condotto in un ambiente antico e magico raggiungiamo Tiscali dove all'ingresso troviamo un cartello per pagare il biglietto di ingresso, paghiamo e per nostra fortuna ci capita una guida che con la sua spiegazione appassionata ci fa entrare nella storia.
Terminata la spiegazione visitiamo il villaggio nuragico di Tiscali, cerchiamo di immaginarci la vita nei tempi passati, l'assoluta lontananza dalla civiltà.
Assolutamente rapiti dal luogo mangiamo un boccone seduti su un antico tronco e decidiamo per la discesa di seguire un altro sentiero che passa nella gola del Doloverre di Surtana. Il sentiero è un poco più semplice e più dolce come pendenza, ci permette di far spaziare lo sguardo su un mare di antichi ginepri e di falesie di calcare. Un altro paio d'ore di agevole camminata e siamo di nuovo al parcheggio nella valle di Lanaitto.
A volte non ci sono termini per descrivere la magia della terra, questa è una di quelle volte perciò non dico assolutamente nulla; come consiglio posso solo dire di portarsi acqua in abbondanza sopratutto se si compie il trekking in giornate molto calde come quella che abbiamo trovato noi, un gps non fa mai male e non pesa molto.

Geko

Trekking sul Linas del 18-19/10/2008







Finalmente siamo riusciti a fare questo "giretto" per le montagne del massiccio del Linas, coronato logicamente dal raggiungimento della sua punta più alta, punta "Perda de sa mesa" circa 1236 mt. sul livello del mare.
Molto divertente la partenza in notturna del 18 con le lampade frontali in testa e 2 pizzette sullo stomaco, sopratutto il camminare sotto la luce della luna in sentieri alti da dove il panorama non fa altro che stupirti!
Con circa 2 ore e mezza di cammino notturno siamo arrivati nella zona dove abbiamo deciso di posare le tende e dormire visto che era quasi la mezzanotte, Andrea a sfoderato la sua arma segreta chiamata bottiglia di Unicum che insieme a Nicola ed Ernesto abbiamo scolato per riscaldarci un attimino e poi al volo in tenda.
Metti insieme degli amici in luoghi ristretti e tra cavolata e risata abbiamo tentato di dormire solo verso l'una di notte.
La mattina dopo siamo partiti di buona lena e abbiamo puntato verso la punta più alta del Linas passando dalla cima di Punta "Sa Cabixetta" a 1202 mt. dove è posta una teca con la statua di San Francesco.
Bisogna dire che purtroppo siamo stati investiti per buona parte del trekking "alto" dalla foschia e dalle nuvole che ci chiudevano un pò la vista sul mondo ma rivestivano il cammino di un fascino particolare, perciò una sosta a base di panino con melanzana e fettina impanata (grazie Ernesto per la tua melanzana) e poi via in mezzo alle nuvole.
Abbandonando poi la punta del Linas abbiamo deciso di scendere dal versante di Gonnosfanadiga passando per la strada di "togoro" e con il sole che ci permetteva finalmente la maglietta a maniche corte siamo scesi fino al paese.
Come considerazione finale del racconto posso dire che la compagnia di Andrea, Ernesto e Nicola è stata ottima come il loro umore e modo di affrontare le difficoltà.
Il raggiungimento dell'obbiettivo c'è stato ma quello che ha dato più soddisfazione è stato "il viaggio e non il traguardo".
Alle prossime.
Geko