Ebbene domenica 26 mi sono svegliato presto ed ho preso l'aereo per recarmi a Roma.
Domenica hanno battezzato la mia unica nipote: Ginevra Vittoria. Non sto a dire di quanto fosse bella la bambina nel suo bianco vestito, di quanto tutti fossimo emozionati, di quanto io abbia avuto un momento di incertezza rientrando in chiesa dopo tanto tempo etc etc.
La cerimonia è stata semplice, diretta e devo dire piacevole, don Cicero (tale è il nome dell'ufficiante) pur essendo molto giovane si è rivelato molto bravo nel mettere tutti a proprio agio e nel farci sentire tutti partecipi e tutti una grande famiglia(anche lui faceva da padrino di uno dei bambini).
Logicamente io sono stato incaricato delle riprese ed ho assolto pienamente al mio compito(non so con quale quantità ma sulla quantità sono a posto con la coscienza); Dopo c'è stato un piccolo rinfresco a casa di mia sorella e poi la cena in un ristorante vicino a casa gestito da sardi in trasferta; una cena pantagruelica, non sono nemmeno riuscito a finire il dolce!
Il B&B dove eravamo alloggiati è stata una cosa da dimenticare, rapporto qualità prezzo totalmente sfavorevole per quanto riguarda la qualità, stanza piccola, letto da dividere con mio fratello, che dire : con i soldi spesi prendevamo una stanza di albergo!
Sono ripartito poi ieri pomeriggio con tutta la famiglia e tornato in terra sarda. Mi chiama però la mia compagna per dirmi che la bambina(Marcella è madre di un'adolescente nel pieno del suo splendore ed io cerco di assolvere al meglio delle mie possibilità il ruolo di padre adottivo) è stata male e bisogna andare a prenderla a scuola.
Niente di difficile sembra, tranne che la scuola dista circa 200 km e la “bambina” sta in convitto, perciò ci si dà una sistemata e vai 2 ore e mezza di macchina ad andare ed altrettanti a tornare tutto nella stessa sera ed anche dopo il viaggio in aereo, la notte ero cotto come una quaglia arrosto.
Per un paio di giorni decidiamo di divenire genitori adottivi anche di una sua amica e compagna di stanza perciò ora siamo in 4 a casa più il felino che ancora non ha capito bene qual'è la sua dimensione. Secondo me ci divertiremo molto!
Geko
La Coscienza come transito evoluzionistico
13 anni fa
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